E’ questo l’ultimo via libera al provvedimento che ora è pronto per l’avvio dell’esame in Aula ai primi di marzo. Hanno votato sì Pdl, Lega, Udc e Fli. L’Italia dei valori non ha fatto dichiarazioni di voto. Il Pd ha votato contro.
Il provvedimento è frutto di una mediazione sulla proposta dalla presidente della commissione e relatrice, Giulia Bongiorno (Fli), che era stata molto critica sul testo del ddl. Sono state fatte le seguenti osservazioni:
- “l’opportunità di precisare che la revoca del consenso informato al trattamento sanitario debba essere annotata nella cartella clinica”;
- “il contenuto della dichiarazione anticipata di trattamento si riferisca ai soli trattamenti sanitari al quale il dichiarante non intende essre sottoposto”;
- “chiarire come dovrebbero essere risolti i casi in cui il trattamento deve essere interrotto e non semplicemente ‘non attivato’”;
- “prescrivere la vincolatività della volontà espressa nella dichiarazione anticipata di trattamento nei limiti previsti dal presente provvedimento”.